La Burkholderia cepacia è un batterio (o meglio, un gruppo di batteri) di crescente interesse, causa di numerosi richiami di prodotti per rischio microbiologico. Conosciamolo meglio.
Caratteristiche generali
La Burkholderia cepacia, precedentemente nota come Pseudomonas cepacia, è un complesso di batteri composto da più di 20 specie di patogeni opportunisti gram negativi, motivo per cui è più corretto parlare di Burkholderia cepacia complex (Bcc, B. cepacia complex). Bcc si trova variamente distribuito nell’ambiente e può causare gravi infezioni respiratorie e cutanee, pericolose soprattutto per i soggetti immunocompromessi. Sono diversi i casi in cui la presenza di B. cepacia è stata causa di contagio. Ad esempio nel 2006 in Spagna l’uso di creme per il corpo contaminate ha portato a gravi infezioni in alcuni soggetti ospedalizzati che le hanno utilizzate e nel 2016 negli Stati Uniti l’uso di soluzioni orali contaminate hanno causato infezioni severe in bambini immunocompromessi ed ospedalizzati.
Resistenza ad antimicrobici
I batteri di questo gruppo hanno un metabolismo molto versatile, ottime capacità di mutazione ed adattamento ai cambiamenti dell’ambiente circostante e resistono anche a condizioni particolarmente ostili. Queste caratteristiche conferiscono una certa resistenza ad antibiotici, conservanti, antisettici e a condizioni sfavorevoli (es. carenza estrema di nutrienti) e lo rendono un pericoloso contaminante microbico. Inoltre può produrre biofilm, aumentando la sua resistenza.
Richiami di prodotti contaminati
Sono frequenti i richiami per rischio microbiologico di prodotti farmaceutici, cosmetici e non solo, contaminati da Burkholderia cepacia. Ad esempio sono state riscontrate delle contaminazioni in farmaci ad uso topico e soluzioni disinfettanti a base di benzalconio cloruro, iodopovidone e clorexidina.
Per quanto riguarda i cosmetici, i richiami dovuti a contaminazione da Burkholderia cepacia hanno interessato prodotti a base acquosa come collutori, igienizzanti, creme, salviette umidificate e detergenti, anche prodotti per bambini.
Sono diversi anche i casi riportati di richiami di giocattoli e prodotti per la casa contenenti liquidi a base acquosa contaminati.
Bcc è un “sorvegliato speciale” dell’FDA (l’ente americano che si occupa di regolamentare e controllare i prodotti alimentari e farmaceutici) che sta già sensibilizzando le aziende al rischio microbiologico dato dalla sua presenza.
Controllo microbiologico di Burkholderia cepacia
La contaminazione da B. cepacia può essere dovuta ad utilizzo di materie prime contaminate, ad un processo produttivo che non rispetta nel norme igieniche o all’inadeguatezza del sistema conservante. Per evitare contaminazioni è necessario uno scrupoloso controllo delle materie prime, una pulizia adeguata e validata di ambiente di lavoro, impianti e apparecchiature, seguire le buone pratiche di fabbricazione (GMP) ed effettuare controlli microbiologici idonei sui prodotti finiti.
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