Le micotossine sono contaminanti naturali, ovvero sostanze prodotte naturalmente e non aggiunte intenzionalmente ad alimenti e mangimi. Possono rappresentare un rischio per la salute umana e animale ed avere un impatto negativo sulla qualità di mangimi ed alimenti per questo è necessario effettuare degli opportuni controlli.
Cosa sono le micotossine
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti naturalmente da vari tipi di funghi e muffe come Aspergillus spp., Fusarium spp., Penicillium spp., Claviceps spp. Le micotossine possono contaminare diversi tipi di vegetali e alimenti, più tipicamente cereali (mais, grano, riso…) , frutta secca (arachidi, nocciole, frutta disidratata…), spezie e foraggi. La possibilità di contaminazione dipende dalle condizioni ambientali e climatiche e dal tipo di conservazione e stoccaggio. In particolare sono importanti temperatura, umidità e la presenza di insetti poiché fungono da trasportatori e possono veicolare le tossine. Le micotossine generalmente non vengono degradate dai comuni trattamenti a cui vengono sottoposti alimenti e mangimi durante il processo produttivo, è quindi necessario limitare il rischio di contaminazioni dal principio, attraverso le buone pratiche di coltivazione.
Nell’uomo l’esposizione alle micotossine può avvenire tramite il consumo di vegetali contaminati o di animali nutriti con mangimi contaminati e può produrre effetti di varia gravità, da sintomi gastrointestinali fino a problemi più seri come immunodeficienza e cancro. Ai fini di garantire la sicurezza alimentare umana e animale è indispensabile tenere sotto controllo la presenza di questi contaminanti sia negli alimenti che nei mangimi.
Le micotossine più strettamente monitorate in Europa sono le aflatossine, l’ocratossina A e le tossine del genere Fusarium (es. deossinivalenolo). Per garantire un controllo efficace l’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, pubblica regolarmente aggiornamenti scientifici e nuovi pareri.
Comuni micotossine in alimenti e mangimi
Le micotossine sono un gruppo di composti molto ampio. Tra le più comuni micotossine in alimenti e mangimi ci sono le aflatossine, l’ocratossina A e le micotossine del genere Fusarium.
● AFLATOSSINE
Le aflatossine sono derivati della cumarina prodotti da funghi del genere Aspergillus, in particolare da A. flavus (da cui deriva il nome “aflatossina”) e A. parasiticus. Le aflatossine più rilevanti per la sicurezza alimentare sono i tipi B1, B2, G1, G2, M1, M2. Possono essere presenti più facilmente in alimenti vegetali come frutta secca ed essiccata, frutta a guscio, granoturco, riso, spezie, oli e cacao.
● OCRATOSSINE
Le ocratossine sono micotossine prodotte naturalmente da alcune muffe del genere Aspergillus (tra cui A. ochraceus, da cui prende il nome) e Penicillium. L’ocratossina A è la micotossina più diffusa negli alimenti ed è anche la più tossica tra le ocratossine. Si può trovare in diversi tipi di alimenti come cereali, frutta secca, spezie, vino, birra, caffè, salumi e prodotti lattiero-caseari. L’ocratossina A può provocare effetti tossici a carico dei reni e del sistema immunitario ed è classificata dallo IARC come possibile cancerogeno per l’uomo.
● MICOTOSSINE DEL GENERE FUSARIUM
Le micotossine del genere Fusarium sono un gruppo di più di 140 tossine prodotte dal metabolismo di funghi del genere Fusarium.
Le più note tossine di questo gruppo sono: deossinivalenolo, fumonisine zearalenone e tossina T-2.
– Deossinivanelolo (DON): micotossina prodotta soprattutto da Fusarium graminearum e Fusarium culmorum, è conosciuta anche come vomitossina per i suoi effetti tossici gastrointestinali. Contamina più facilmente in cereali come frumento, mais ed orzo.
– Fumonisine (FB1, FB2…) : micotossine prodotte principalmente da Fusarium verticillioides e Fusarium proliferatum, ma anche da Aspergillus niger. Si possono trovare soprattutto in cereali, prevalentemente nel mais ma anche in orzo, riso, avena e frumento. Esistono diversi tipi di fumonisine, i tipi B1 e B2 sono le più comuni. La fumonisina B1 è classificata come possibile cancerogeno nell’uomo e negli animali è correlata a tossicità cronica epatica e renale.
– Zearalenone (ZEA): tossina prodotta principalmente da Fusarium graminearum e Fusarium culmorum, ha una struttura simile agli estrogeni che conferisce la capacità di legare gli stessi recettori e per questo agisce da interferente endocrino. Ha inoltre effetti immunotossici ed epatotossici. Si trova principalmente nel mais ma anche in altri cereali come orzo, grano, riso.
– tossine T-2 ed HT-2: micotossine prodotte da diverse specie di Fusarium, come F. sporotrichioides, F. poae, and F. acuminatum. La tossina HT-2 è uno dei principali metaboliti della tossina T-2. T-2 e HT-2 appartengono al gruppo A dei tricoteceni, il gruppo maggiormente tossico. Possono essere presenti in un’ampia varietà di cereali, principalmente grano, orzo, segale, avena e mais. Nell’uomo T-2 ha effetti tossici a carico principalmente di fegato, reni, sistema immunitario, cute e mucose e può causare disturbi gastrointestinali ed emorragie.
Risorse esterne:
– EFSA
– Regolamento (UE) 2023/915 della commissione del 25 aprile 2023 relativo ai tenori massimi di alcuni contaminanti negli alimenti e che abroga il regolamento (CE) n. 1881/2006
– Direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 maggio 2002, relativa alle sostanze indesiderabili nell’alimentazione degli animali – Dichiarazione del Consiglio
– ISS
– Ministero della salute