Analisi dell’acqua della piscina per tuffi sicuri

Maggio 14, 2025
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Acqua della piscina: perché trattarla?

L’acqua della piscina è un ambiente che va opportunamente trattato non solo per migliorare l’aspetto dell’acqua, ma anche per evitare la proliferazione di microrganismi indesiderati come batteri, alghe e funghi che possono rappresentare un rischio per la salute. Inoltre, un’acqua di buona qualità rende anche più duraturi gli impianti della piscina.

Come trattare l’acqua della piscina

Per evitare la crescita indesiderata di microrganismi di solito si aggiunge all’acqua delle piscine il cloro, un disinfettante disponibile in varie forme (liquido, granulare, pastiglie…). E’ molto importante aggiungere una quantità di cloro corretta, sufficiente a raggiungere questo effetto ma non eccessiva. Idealmente il cloro libero, ovvero la quantità di cloro effettivamente disponibile per svolgere la sua azione disinfettante, dovrebbe essere compreso tra 1 e 3 ppm (parti per milione). Un altro parametro da considerare è il cloro combinato (o clorammine), che si forma quando il cloro libero reagisce con sostanze organiche presenti nell’acqua come sudore e urina. Un livello elevato di cloro combinato è responsabile del tipico odore “di cloro” delle piscine e può causare irritazioni.

Quali analisi fare?

La normativa italiana, in particolare l’Accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003 e la norma UNI 10637:2024, stabiliscono i parametri da rispettare per garantire la salubrità delle acque ad uso natatorio (ovvero le acque delle piscine). A seconda del tipo di piscina (pubblica, condominiale, ad uso riabilitativo o privata) ci sono requisiti diversi da rispettare.

Le analisi da eseguire sulle acque per balneazione sono di due tipi: analisi chimiche e microbiologiche. Le analisi chimiche sono volte al misurare alcune caratteristiche e proprietà importanti dell’acqua, mentre le analisi microbiologiche rilevano eventuali microrganismi indesiderati.

1. Parametri Chimico-Fisici
  • pH: il pH è un indicatore che può assumere valori da 0 a 14 (non ha unità di misura), e ci indica quanto l’acqua sia acida, neutra o basica. Non è un parametro da sottovalutare, poiché alterazioni del pH possono causare irritazioni cutanee e oculari, rendere inefficaci i prodotti disinfettanti, deteriorare rapidamente le attrezzature o intorbidire l’acqua. Il pH ideale dell’acqua della piscina è compreso tra 7.2 e 7.6, ovvero leggermente alcalino, ma sono tollerate lievi variazioni. La misura del pH si effettua in modo semplice e veloce, utilizzando uno strumento specifico: il pHmetro.
  • Cloro libero e cloro combinato: Il cloro è il disinfettante che si utilizza più comunemente nelle acque delle piscine. Misuriamo il cloro libero, ovvero la quantità di cloro attivo in grado di eliminare i microrganismi patogeni, ed il cloro combinato (clorammine), responsabile del tipico odore sgradevole e potenziale causa di irritazioni. Un rapporto ottimale tra cloro libero e combinato è un indicatore di una disinfezione efficace e di una buona qualità dell’aria circostante la piscina.
  • Alcalinità Totale: indica la capacità dell’acqua di tamponare le variazioni di pH, mantenendolo stabile. Un’alcalinità corretta previene sbalzi improvvisi di pH che potrebbero rendere l’acqua aggressiva o rendere inefficaci gli agenti disinfettanti.
  • Durezza: è un parametro che indica la quantità di calcio e magnesio disciolti nell’acqua. Un’acqua troppo “dolce” (ovvero con bassa durezza) può essere corrosiva, mentre un’acqua troppo “dura” (ovvero con alta durezza) può causare la formazione di incrostazioni calcaree sulle pareti della piscina e nelle tubazioni andando nel tempo a danneggiare la struttura.
  • Acido isocianurico (stabilizzante del cloro): utilizzato in alcune tipologie di cloro, l’acido isocianurico protegge il cloro dalla degradazione dovuta ai raggi UV. Tuttavia, una sua concentrazione eccessiva può ridurre l’efficacia del cloro stesso.
  • Torbidità e Colore: questi parametri,sebbene apparentemente estetici, possono indicare la presenza di particelle sospese o sostanze disciolte che possono compromettere la qualità dell’acqua e favorire la crescita microbica.
  • Solidi Sospesi: Bassi livelli per evitare intorbidimenti e inefficacia dei trattamenti.
  • Sostanze Organiche (analisi al permanganato)
  • Nitrati
2. Analisi Microbiologiche

Le analisi microbiologiche dell’acqua sono cruciali per la sicurezza delle acque di balneazione. Nelle acque delle piscine si cercano:

  • Microrganismi vitali a 37° C: indicatore del livello di inquinamento batterico generico
  • Escherichia coli ed Enterococchi Intestinali: indicatori di contaminazione fecale, la loro presenza segnala un rischio elevato di trasmissione di malattie gastrointestinali.
  • Pseudomonas aeruginosa: questo batterio può causare infezioni cutanee, otiti esterne e, in rari casi, infezioni più gravi. La sua ricerca è fondamentale, soprattutto in piscine frequentate da bambini e persone immunodepresse.
  • Stafilococchi Patogeni: Alcune specie di stafilococchi possono causare infezioni cutanee e delle mucose. La loro presenza nell’acqua della piscina è un segnale di potenziale rischio igienico.

Frequenza dei controlli

La frequenza con cui devono essere effettuate le analisi dell’acqua delle piscine varia a seconda del tipo di piscina, se privata o se aperta al pubblico, e del parametro.

Per le piscine pubbliche alcuni controlli (come pH e cloro) devono essere eseguiti più volte al giorno per accertare che i livelli di sicurezza siano mantenuti. Le analisi microbiologiche possono avere una frequenza più dilazionata nel tempo ma devono essere regolari.

Per le piscine private non esiste una specifica relativa alla frequenza dei controlli, ma almeno i parametri principali come pH e cloro attivo/combinato andrebbero controllati frequentemente, mentre un controllo microbiologico è consigliabile almeno all’apertura stagionale, salvo casi particolari.

Il gestore della piscina ha la responsabilità di garantire la conformità dell’acqua ai requisiti normativi, di effettuare i controlli necessari, di tenere un registro dei trattamenti e delle analisi effettuate e di adottare le misure correttive in caso di non conformità.

I nostri servizi

Nel nostro laboratorio eseguiamo analisi accurate e affidabili, in conformità con le normative vigenti. Offriamo:

  • Prelievi eseguiti da personale esperto al fine di garantire la corretta esecuzione del campionamento. Il nostro personale è a disposizione per fornire tutte le informazioni sulle modalità di prelievo nel caso in cui si voglia procedere direttamente alla consegna del campione.
  • Pacchetti di analisi su misura, in base alle esigenze del cliente.
  • Referti chiari e di facile interpretazione, pensati per essere comprensibili anche ai non esperti, evidenziando eventuali non conformità rispetto ai limiti di legge.
  • Consulenza professionale: Siamo a disposizione per fornire supporto nell’interpretazione dei risultati e nell’individuazione delle azioni correttive necessarie per riportare l’acqua nei parametri di sicurezza.

Affidatevi alla nostra esperienza! Contattateci per definire il piano di analisi più adatto alle vostre esigenze.

 

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