Il resveratrolo è una molecola che negli ultimi decenni ha attirato l’interesse della comunità scientifica per le sue potenziali proprietà benefiche sulla salute umana. Classificato come un polifenolo non flavonoide e, più precisamente, come uno stilbenoide, questo composto di origine vegetale è noto per le sue promettenti attività biologiche. Vediamo di cosa si tratta, con particolare attenzione alle possibili analisi del resveratrolo.
Struttura e caratteristiche chimiche
Il resveratrolo, isolato per la prima volta dalle radici di veratro bianco (Veratrum grandiflorum O.) nel 1939, è una molecola composta da due anelli benzenici, ciascuno con gruppi fenolici, collegati da un doppio legame carbonio-carbonio. Questo legame è responsabile dell’esistenza di due stereoisomeri: la forma cis e la forma trans. Tra i due, il trans-resveratrolo non è solo la forma più abbondante in natura, ma anche quella che dimostra una maggiore attività biologica. Per questo motivo è la forma maggiormente studiata.

A causa della reattività del suo doppio legame carbonio-carbonio, il resveratrolo è suscettibile a diversi tipi di reazioni chimiche, anche spontanee, innescate da luce e aumenti di pH. E’ quindi una molecola sia foto- che termoinstabile. L’esposizione ai raggi UV infatti può innescare isomerizzazione e ad alte temperature il resveratrolo può degradarsi a resorcinolo e fenolo. La solubilità in acqua del resveratrolo è notevolmente bassa (circa 30 mg/L), più bassa della maggior parte dei composti fenolici.
Origine e proprietà biologiche
Il resveratrolo è un composto che si trova in diversi alimenti: l’uva (Vitis vinifera), il succo d’uva e il vino ne sono considerati le fonti principali, ma è contenuto in quantità minori anche in mirtilli, arachidi e pistacchi.
Nelle piante, il resveratrolo agisce come una molecola di difesa, aiutandole a resistere a condizioni avverse come infezioni fungine, danni meccanici e radiazioni UV. Nell’uomo, tra le proprietà più studiate e documentate, si distinguono l’attività antiossidante e antinfiammatoria. Altre potenziali attività biologiche riportate includono l’attività antimicrobica, neuroprotettiva e antietà.
Possibili utilizzi del resveratrolo
Nonostante le promettenti proprietà biologiche, lo sviluppo di nuovi prodotti contenenti resveratrolo sono limitati a causa della sua bassa biodisponibilità in vivo, dalla sua scarsa solubilità in acqua e dalla sua instabilità chimica di cui abbiamo accennato. A causa di queste caratteristiche, la ricerca si è concentrata sullo sviluppo di derivati più stabili e a sistemi-veicolo idonei per migliorarne la biodisponibilità.
Attualmente, il resveratrolo trova impiego nei cosmetici, nei prodotti erboristici e negli integratori alimentari con approvazione Ministero della salute.
Analisi del resveratrolo
La sensibilità chimica del resveratrolo a fattori ambientali come pH e luce rendono l’analisi del resveratrolo un passaggio importantissimo nella filiera produttiva di prodotti che lo contengono sia per conoscerne la concentrazione sia per valutarne un eventuale degradazione.
Per le aziende che sviluppano prodotti (integratori, alimenti, cosmetici o preparati erboristici) a base di questo composto, una precisa analisi del resveratrolo è fondamentale per:
- Determinare con precisione in materie prime e prodotti finiti le concentrazioni dell’isomero attivo (trans-resveratrolo) e dei suoi co-prodotti
- Valutare la stabilità, monitorare la velocità di degradazione del composto e l’insorgenza di sottoprodotti in diverse condizioni di stoccaggio e pH (essenziale per definire la shelf life del prodotto)
- Supportare la ricerca e lo sviluppo. Ad esempio, l’analisi del resveratrolo è utile per verificare l’efficacia delle tecniche di stabilizzazione (ad esempio, l’incapsulamento) e delle nuove formulazioni.
Nel nostro laboratorio eseguiamo quantificazione del resveratrolo in diversi tipi di matrici ed altre analisi per stabilire la shelf-life, per valutare la stabilità dei prodotti e per valutare l’effetto antiossidante.
Affidatevi alla nostra esperienza. Contattateci per maggiori informazioni.
Approfondimenti:
– EFSA – Safety of synthetictrans-resveratrol as a novel foodpursuant to Regulation (EC) No 258/97
– Jaa, A.; de Moura, P.H.B.; Ruiz-Larrea, M.B.; Ruiz Sanz, J.I.; Richard, T. Potential Transformation of Food Resveratrol: Mechanisms and Biological Impact. Molecules 2025, 30, 536.
– Bohara, R.A.; Tabassum, N.; Singh, M.P.; Gigli, G.; Ragusa, A.; Leporatti, S. Recent Overview of Resveratrol’s Beneficial Effects and Its Nano-Delivery Systems. Molecules 2022, 27, 5154.
– Ministero della salute


